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Ipes, posa della prima pietra a Egna

Nuovo complesso residenziale per dodici famiglie Tosolini: “L’avvio di un cantiere è il segnale che stiamo dando risposta al bisogno abitativo”

“Un altro importante tassello del nostro programma di costruzione va al suo posto. Una nuova costruzione è una nuova opportunità per le famiglie, ma anche un segnale che si cerca di dare risposte adeguate a chi ha bisogno”. Lo ha detto la presidente dell’Istituto per l’edilizia sociale della provincia di Bolzano, Francesca Tosolini, introducendo la cerimonia della posa della prima pietra di un nuovo complesso residenziale nella zona di espansione “Gänsplätzen”, nell’area sud di Egna.

Il progetto, del valore di quasi 4.150.000 euro, prevede la costruzione di dodici alloggi distribuiti in due edifici, ciascuno di due piani, oltre al piano terra, e punta a rispondere con efficacia alle esigenze abitative della comunità locale, a disposizione della quale l’Ipes mette già a disposizione, attualmente, 106 alloggi.

Alla cerimonia, oltre alla presidente dell’Ipes, sono intervenuti il direttore generale dell’Istituto, Wilhelm Palfrader, e la sindaca di Egna, Karin Jost. “Come amministrazione comunale - ha detto la prima cittadina - siamo molto contenti che questo cantiere abbia inizio. Saranno realizzati dodici appartamenti, di cui c’è necessità. La richiesta di case a cui rispondere c’è anche a Egna, che registra un aumento della popolazione che ha raggiunto i 5.553 abitanti”.

“La partenza di un cantiere è un momento in cui si creano tante aspettative, ma anche un momento in cui ci si rende conto che i nostri progetti per dare una risposta al bisogno abitativo di tante famiglie stanno andando avanti”, ha detto ancora la presidente Ipes, Francesca Tosolini, sottolineando che le domande di un’abitazione “sono in aumento perché molte famiglie che una volta si rivolgevano al mercato privato, oggi si rivolgono all’Ipes”.

Il complesso in costruzione, progettato da Formas Architecture sotto la guida degli architetti Carlos Latorre e Alessandro Scavazza, che si occupano anche della direzione dei lavori, rappresenta un modello di sostenibilità e innovazione. La struttura sarà composta da alloggi con una metratura da 46 a 91 mq, per un volume edificato totale di 3.787 metri cubi.

In linea con standard più avanzati in materia di sostenibilità, gli edifici saranno classificati Casaclima Nature, garantendo non solo un'alta efficienza energetica ma anche un significativo rispetto per l'ambiente. Il sistema di riscaldamento ibrido, con pompa di calore e caldaia di backup, alimentato da un impianto fotovoltaico installato in copertura, assicurerà una gestione energetica ottimale ed eco-sostenibile.

Oltre agli alloggi, il progetto del nuovo complesso residenziale dell’Ipes prevede la realizzazione di 18 posti auto fuori terra e una rimessa per biciclette, pratici locali deposito situati al piano terra tra i due edifici, un cortile e giardini privati a disposizione degli appartamenti al piano terra.

La realizzazione del progetto è affidata alla MAK Costruzioni S.r.l. di Lavis (Tn), che ha avviato il cantiere nel novembre 2023 e dovrebbe concludere i lavori alla metà del 2025.