Immerse nei meleti delle campagne di Lana, a pochi passi dal centro, ma abbastanza distanti per potersi godere quiete e tranquillità, le due palazzine con 16 alloggi realizzate dall'Ipes sono un gioiello per materiali utilizzati e per posizione.

Gli appartamenti sono stati consegnati questa mattina (lunedì 11) agli inquilini dallo stesso presidente dell'Istituto, Heiner Schweikofler, alla presenza del direttore generale, Wilhelm Palfrader, del direttore tecnico, Gianfranco Minotti, del sindaco di Lana, Harald Stauder, della assessora comunale Valentina Andreis e del decano di Lana Peter Unterhofer, che ha infine dato la benedizione.

Una cerimonia breve, ma molto partecipata, nell'ampio spazio tra i due edifici, circondato dal verde, pensato come parco gioco e luogo d'incontro della nuova piccola comunità, che da oggi potrà andare a vivere in vicolo Ospizio 14.

"Sono orgoglioso e soddisfatto - ha sottolineato il presidente Schweigkofler-  del buon risultato del progetto. Auguro ai nuovi inquilini che, in questa nuove case dell'Ipes a Lana, possano vivere bene la loro vita quotidiana, fare comunità, ben sapendo che il ruolo dell'Ipes non si conclude qui. Nell'Istituto, infatti, potranno avere sempre un interlocutore disponibile e noi continueremo a tenerli informati sulle nostre attività".

Realizzati dalla ditta Unionbau di Campo di Tures, in Pusteria, i 16 alloggi, suddivisi in due edifici su rispettivi tre piani, hanno cantine e 28 posti auto, sono stati costruiti con l'apporto di ditte locali, dando valore aggiunto all'intera opera. Al piano terra di uno dei due edifici, nel locale più grande di 134 mq, verrà ospitata una comunità  alloggio della Comunità comprensoriale/Bezirksgemeinschaft. In tutto 5 stanze con bagno, più  una riservata all'assistente, una cucina e una sala in comune.

Ma oltre la bellezza del luogo, la particolarità e l'armonia architettonica degli edifici e degli alloggi, forniti di ampie terrazze molto soleggiate, elemento qualificante è anche il risparmio energetico. "Si tratta - ha rimarcato il presidente Schweigkofler - di una casa clima di tipo A, il consumo energetico è quindi estremamente basso. Il riscaldamento è tramite caldaia a pellets, mentre l’acqua piovana raccolta servirà per irrigare gli spazi verdi comuni".

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Lana: "Quella di vicolo Ospizio - ha sottolineato - è un'area di pregio del nostro territorio e queste case potranno sfruttare la loro ottimale posizione, che coniuga quiete e vicinanza da tutti i servizi, commerciali e non, che offre la nostra cittadina".

L'Ipes, che a Lana ha già 247 alloggi, con questa nuova costruzione conferma il proprio obiettivo che non è quello di dare semplicemente alloggi, ma quello di dare case di qualità, che rispettino l'ambiente, in luoghi il più possibile ottimali. E anche stavolta ci è riuscito.